Oggigiorno è possibile acquistare un web hosting di qualità a meno di un caffè al giorno.
Un esempio? Un hosting condiviso su Tophost è disponibile al prezzo irrisorio di 8.99€ + IVA all’anno!
Ma ne vale la pena?
Nel caso di Tophost, ti lasciamo giudicare dopo aver letto questa recensione. Ne trovi tante altre in rete, ma queste di WebsitePlanet sono più trasparenti e i test sono reali, cosa che spesso non avviene con molte recensioni scritte al solo scopo di incassare le succose commissioni offerte dai servizi di hosting (non tutti).
Tre leggi immutabili del mercato vanno tenute a mente.
- Se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è.
- Controlla sempre i termini e condizioni
- Spendi poco, godi poco
Tutti questi provider di web hosting sono aziende affermate e, a prima vista, promettono praticamente le stesse offerte entry-level. I piani più economici offrono l’hosting condiviso a un prezzo di lancio di pochi euro al mese.
Dove può stare la fregatura?
Scopriamolo.
OK IL PREZZO È GIUSTO?
Per cominciare, questi piani offrono spazio di archiviazione e larghezza di banda su server condivisi con altri clienti. Più siti condividono un singolo server, più è probabile che i tuoi visitatori incontrino prestazioni lente, per non parlare del rischio maggiore di violazioni della sicurezza.
I prezzi ultra bassi che vedi sono spesso offerte introduttive. Al termine del periodo promozionale, i prezzi normali possono salire significativamente.
Il basso prezzo pubblicizzato potrebbe essere valido solo sui piani annuali, mentre se preferisci pagare di mese in mese, aumenterà notevolmente.
Questi prezzi potrebbero comunque essere buoni per la qualità offerta, ma dovrai indagare un po ‘per decidere.
UPSELL E OPZIONI
Tante promo vengono progettate per attirarti e alcuni fornitori di web hosting non si vergognano a farti pagare extra per funzionalità essenziali come il backup e la migrazione del sito.
Anche qui, dovrai tenere conto di tali caratteristiche prima di poter fare una scelta informata.
ALTRI CRITERI DI VALUTAZIONE
Prendiamo ora in considerazione una’ampia gamma di fattori che possono essere cruciali quando arriva il momento di classificare i contendenti nella tua lista di hosting provider.
Cominciamo con il più importante di tutti: una garanzia di rimborso.
Sfrutta qualsiasi periodo di prova offerto per testare i seguenti fattori:
Servizio Clienti
Quante opzioni di contatto offre il provider per il piano che hai scelto? Quanto velocemente risponde il team di supporto?
Larghezza di banda e archiviazione
Per i piani di hosting condiviso, la maggior parte dei provider offre trasferimenti e archiviazione di dati “illimitati”, ma c’è sempre una pagina piena di termini e condizioni.
I backup online automatizzati sono il modo più affidabile per recuperare da un disastro come un compromesso a livello di sito.
La maggior parte dei provider offre backup automatici, ma alcuni sono a pagamento. Bluehost, ad esempio, offre Codeguard al prezzo di $2,99 al mese.
Assicurati di controllare quanto tempo vengono conservati i backup.
Prestazioni
Meno si paga per un piano di hosting condiviso, più è probabile che il sito sia lento a caricare.
Il modo più semplice per aumentare la velocità è scegliere un piano di archiviazione più costoso, che include il supporto per la memorizzazione nella cache e HTTP/2.
Inoltre, cerca chi offre anche opzioni come Cloudflare.
Sicurezza
Il provider offre l’autenticazione a più step? I software più importanti vengono aggiornati automaticamente o è necessario farlo manualmente? Quanto è facile aggiungere il supporto SSL e quanto costa rinnovare un certificato? Chiedi al supporto se ti verrà in aiuto in caso il tuo sito web venga hackerato e, in tal caso, quanto costerà l’intervento.
Per approfondire: come viene hackerato un account Instagram